Germogli equilibrio terra

Raccogliere e seminare! – Consegna 5 Marzo

Nella busta di domani…raccogliere e seminare!

E non è un errore di logica, non devo dire seminare e raccogliere, perché non voglio esprimere quella serie di azioni che vanno dal seminare al raccogliere. No, voglio proprio dire che a me, di tutta questa storia, la parte che mi piace di più è il seminare e il raccogliere. Potrei stare ore e ore a mettere semi nella terra solo per aspettare quel momento lì…quel momento in cui passi per l’ennesima volta davanti al tuo piccolo semenzaio…e qualcosa è cambiato! La terra si è mossa! Qualcuno, lì sotto, si muove!

Ne faccio a centinaia…a migliaia…ma ancora vado in apnea quando l’uniforme nero della terra si rompe di chiazze verdi di germogli…come fosse la tela espressionista della mia emozione del momento. E raccogliere…qualsiasi cosa!…non per forza il seminato…castagne da un bosco…asparagi in una passeggiata…funghi al momento…cozze o telline al mare…amarene da qualche albero incontrato per caso…tutto! Non so quale febbre ancestrale mi prende quando vedo qualcosa da raccogliere…come l’uomo primitivo che basa la sua sopravvivenza sul cercare e trovare qualcosa da mangiare…sapendo di dover prendere più possibile…per se e per quanti aspettano nella grotta…nella capanna o in qualsiasi altro rifugio.

Raccogliere godendo della gioia di avercela fatta…sì…sono vivo…vivrò ancora…sono salvo e per qualche ora la mia angoscia esistenziale di un reale esserci o non esserci si placherà. Ecco…tutto quello che c’è tra il raccogliere e il seminare…mi prende meno…vai a capì da quale tribù protoindoeuropea discendo che me ne vorrei fregare del mezzo. Per questo ed altri motivi alcune cose della lista ci sono in quantità limitata!