Le palle di artù! – Consegna 2 Aprile
Contesto bucolico, sabato, primo (ed unico) vero giorno di primavera…seduti su un tavolino al sole con un caffè in mano ci appare all’improvviso sulle ginocchia un gatto nero, di quelli belli…dal nero assoluto…in cui ti perdi a guardare il vuoto che rappresenta riempito solo dall’apertura degli occhi.
Comportamento inequivocabile…voleva proprio apparire…dal nulla alle ginocchia poi sale sulla pancia…sulla spalla…cerca un rifugio. Colpiti dall’apparizione e subito pronti a cercare significati ce ne stiamo lì a godere della sua strana presenza…con carezze e fusa. In lontananza qualche miagolio di gatti in calore…la sua coda si innervosisce…cerca di scrutare da quella parte…le orecchie sono al massimo dell’attenzione. Sembra piccolino…in quella fase in cui da cuccioli stanno per diventare adulti…probabilmente ha visto o partecipato ai primi scontri tra maschi che in questo periodo (anche se siamo alla fine) sono incessanti…con i loro suoni inconfondibili di miagolio da gatto disperato d’amore…che si interrompe a volte solo sopraffatto dal suono di un’azzuffata.
Capiamo il suo disagio…probabilmente il prossimo anno dovrà far parte di quei combattimenti…lo rassicuriamo…lo coccoliamo…è di una bellezza tale che le nostre fusa superano le sue…è un momento magico e misterioso…speculiamo su stregonerie e messaggi dell’universo…quella sua apparizione improvvisa…quel colore…quell’atteggiamento…è sicuramente un segnale…poi una voce a qualche metro di distanza…le tipiche voci di quei ragazzi in piena preadolescenza che passano spesso il loro timbro di voce da quella ancora bambinesca a quella più adulta…in alti e bassi spesso buffi…e che per superare il loro stesso imbarazzo a volte urlano in maniera più decisa…netta…per testare i toni da grande…pur dovendo ancora dire concetti più piccoli…agita una provetta in mano…il suo corpo ci dice che ne va fiero….
“LE PALLE DI ARTU’!” grida sventolando più forte la provetta…e la verità ci si stampa in faccia così…
Le palle di artù…senza fronzoli…senza ipocrisie…senza imbarazzi…la vibrante verità che non ammette speculazioni.
Mi piacerebbe poterle dire così le cose qui sotto…mi piacerebbe dirle così le cose della vita.