Sei come cucini – Consegna 29 ottobre
“Sei quello che mangi” si suole dire da parte del mondo salutista…”sei quello che fai” da parte dei più pragmatici…”sei quello che sogni” dagli utopisti…”quello che senti” dai sentimentali…”quello che appari” dai tiktoker…”quello che mediti” dagli yogici. Ma io ho scoperto un metodo infallibile per scoprire esattamente chi sei! Sei come cucini!
Sì…perché mentre si è soliti pensare che si cucina sempre con una haidi dentro…con gli uccellini che fischiettano…saltellando qua e là per la cucina e dicendosi, dentro, con voce infantile…”uh uh…adesso ci aggiungo quefto”…”ah a…come ci starebbe bene quefta spezietta”…tutti contenti e in pace con le padelle, gli ingredienti…e con i commensali pronti a tesserne le lodi…in realtààà…peròòò…può essere tutto ben lungi da tutto ciò. Ognuno cucina a modo suo…esprimendo tutto il proprio essere…e le proprie aspettative verso la vita e gli altri!
Mia nonna, del 1912, era costretta a cucinare dalla cultura del momento…lo odiava…e riversava tutto questo nella preparazione…”tiè…techt a carn’ai ferr…mangiatell e finimm ambress!”…mia madre ci ha messo qualche parola di italiano in più…ma chell è! Io vorrei vivere per strada…in piazza…lavorare nel sociale e prendere qualcosa al volo da tenere in mano o fra le fingers mentre si continua a lavorare…quindi ritrovarmi ai fornelli ha tutto il sapore della sconfitta.
Poi ci sono i novelli master chef…o quelli che si cucinano l’ego…poi ci sta, li invidio, chi riesce a cucinare pensando di portare del buono nel mondo e negli altri…quelli che lo fanno con distacco…chi lo fa con il piacere delle scoperte e delle contaminazioni…chi con l’eterna necessità della tradizione sperando almeno che l’immortalità dei costumi passi a chi ci sta dentro….chi ne fa una questione culturale e si emoziona a scoprire come lo stesso legume possa cambiare d’abito e di sapore se lo imbelletti con spezie sudamericane…o arabe…o indiane…certo, ci sono anche i golosi puri…quelli che un abbinamento di sapori nuovo è considerato come una scoperta letteraria…come un insight psicologico che ti riempie e ti arricchisce…i cultori del “l’apparato digerente è il secondo cervello”…insomma siamo come cuciniamo…ma questa non deve essere una camicia di forza…come per la vita, anche ai fornelli possiamo decidere chi essere…lasciamo per un giorno da parte haidi e facciamo caso a come vogliamo cucinare…prendiamo ‘sta melanzana da una parte…il coltello dall’altra, metti di sottofondo Sweet Dreams cantata da Marylin Manson…e non ripetiamo il gesto in automatico…guardiamola per un momento…diamogli un carattere…un’anima…e ZAC!…decidiamo la sua e la nostra sorte!
Consegna gratuita per ordini sopra i 20 euro

